Libro Blu 2020: quali sono le nuove frontiere dell’intrattenimento?

Anche quest’anno l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato la sua storica relazione in cui analizza la portata del gioco d’azzardo in Italia, il Libro Blu. La pandemia ha inevitabilmente influito anche su questo aspetto, cambiando lo stile di vita di tutti noi e quindi modificando anche le abitudini dei giocatori d’azzardo.

Libro Blu, i dati

Cosa emerge, dunque, dalla pubblicazione del Libro Blu? Il quotidiano Globalist fa il punto della situazione. Il primo dato immediatamente visibile riguarda il boom incredibile del gioco online. Se infatti il gioco fisico soffre, con una crisi senza precedenti forzata dalle chiusure e dai lockdown praticamente prolungati nel tempo (39,15 miliardi di crollo a fronte di una raccolta che, in base alle stime, poteva essere pari a 74,42 miliardi), quello online ha vissuto e vive un’età dell’oro che non accenna a rallentare nemmeno ora che le restrizioni sono svanite e la minaccia della pandemia pare essere meno inquietante. Basti pensare che il valore della raccolta sul gioco online nel 2020 ha superato il 20,28%, ben oltre le stime della vigilia. In questo ha certamente contribuito la pandemia, ma anche il lavoro di tanti operatori che non si sono risparmiati in un contesto difficile, reso ancora più duro dai perenni aumenti di prelievo erariale, a fronte di una diminuzione delle somme destinate alle vincite.

Boom eSports e casinò online

I veri protagonisti, però, restano gli eSports e i casinò online. Si tratta di un giro d’affari che per gli sport virtuali tocca i 47 milioni di euro in Italia, con una amplificazione esponenziale nel 2021. Lo conferma uno studio di Nielsens Sports & Entertainment e IDEEA: da questo emerge che 1,6 milioni di giocatori in Italia seguono gli eSports, con una età compresa tra i 14 e i 40 anni. Appassionati quotidiani che nel 2021 hanno dato, al settore, una crescita del 15% rispetto al 2020, complice una contemporanea esplosione che ha coinvolto tutti i principali paesi europei. Spopolano, negli acquisiti, prodotti ed accessori da gaming, merchandising ed abbigliamento a tema gioco. Un fenomeno che non ha precedenti storici in tempi pre-pandemici.

Gioco legale, l’appello di Minerva

In ultimo, e non per importanza, emerge l’appello lanciato alla politica da Marcello Minenna, direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel suo intervento alla presentazione del Libro Blu. Si sottolinea, in questo intervento, la necessità di inserire strumenti di vigilanza a nuovi sistemi circa la regolamentazione, per contrastare il gioco illegale: “Credo che servano razionalizzazione, semplificazione, un testo unico, anche per la materia dei giochi, perché avere regole chiare è il primo strumento di contrasto all’illegalità, è il primo strumento di vigilanza”, afferma il direttore.